Aphyosemion coeleste


(Huber & Radda 1977)
 A.coeleste Massango. Maschio selvatico. Foto concessa da Ed Pürzl.

 

 

 Significato del nome In riferimento alla colorazione blu cielo del corpo.
 Prima descrizione Huber J.H & Radda A.C. 1977.

Cyprinodontiden Studien in Gabun IV Das du Chaillu Massif.

Aquaria 24 : 99-110 (100-102 ?).

 Dimensione 4 – 4·5cm (Radda & Pürzl 1987)
 Dati meristici D = 11-12, A =14-15, D/A = +7-8, ll = 29-31.
 Cariotipo
  • n = 16, A = 18. (Popolazione Moanda (e Malinga ?) Huber/Scheel 1980)
  • n = 15, A = 18, (Popolazione Titi)
 Sottogeneri Mesoaphyosemion
 Gruppo A.coeleste
 Sinonimi
  • Haplochilus cameronensis non Boulenger 1903; Pellegrin 1930
 Popolazioni
 
  • Kounda
  • Malinga
  • Massango (Sud Gabon)
  • Mayala
  • Mbinda – Sud
  • Moanda
  • Mounana
  • G16 / 76
  • GBG 93 / 2 (affinis?)
  • GEB 94 / 18
  • GHP 80 / 3
  • GJS 00 / 14
  • JH 159 ( Mbinda )
  • JH 160 Mayoko )
  • JH 162 ( Louesse )
  • JH 213 (Malinga)
  • JH 215 ( Moungoundou )
  • RPC 5 ( Titi )
  • RPC 8 ( Leboumbou )
  • RPC 9 ( Oubouesse )
  • RPC 10 ( Vouka )
  • RPC 11 ( Mayome )
  • RPC 12 ( Moungoundou )
  • RPC 13 ( Ndengue )
  • RPC 14 ( Ndengue )
  • RPC 15 ( Mayala )
  • RPC 16 ( Mambengue )
  • RPC 17 ( Ngamaka )

 

A.coeleste Malinga. Maschio selvatico.
Foto concessa da Ed Pürzl.
GJS 00 / 14
Foto concessa da Mogens Juhl
A.coeleste (probabile RPC 5) circolava in US nell’intorno del 1978/’80.
Foto concessa da Lennie MacKowiak
Mounana.Foto concessa da Pat Rimmer
GBG 93 / 2. Foto concessa da Bill Shenefelt RPC 5 Titi. Foto concessa da Eric Naus.
Massanga (Massango?) CMBB 89 / 19
Foto concessa da Maurice Chauche del sito KCF.
 

9th Giugno 2004.
Ricevetti una mail da Christian Cauvet del KCF. Ho aggiunto quello che segue con la gentile concessione di Christian….

Posso dirti che questa popolazione è chiaramente una differente, con un buon codice di riferimento. “Massanga” è in Congo e “Massango” in Gabon. Puoi anche leggere le stesse cose nel numero Settembre/Ottobre 2003 del JAKA, pagina 169.
Per avere maggiori informazioni ho contattato uno dei collettori di questo pesce, Sig. BORDAT. La prima cosa che mi ha detto è che il nome “Massanga” potrebbe essere approssimativo, dato che si è arrivati chiedendo alla gente del posto il nome del villaggio.
Come puoi facilmente immaginare la pronuncia dei nativi può a volte causare degli errori… (io stesso ne ho fatto uno nel caso di E. annulatus “Maboshi” SLCD84/32 e potrai leggere qualcosa sull’argomento nel prossimo Killi Revue). Così ho cercato (su uno dei siti che proponi nei tuoi link) in una mappa del Congo il posto  chiamato “Massanga”. Non ho trovato nulla ma, dalle informazioni fornite dal Sig BORDAT sul lugo di raccolta, vicino al confine del Gabon, vicino al villaggio di “Titi”, che era il precedente punto di raccolta, (puoi anche verificare nella tua pagina dei codici alla referenza CMBB89),  ho provato un villaggio chiamato “Matsanga” !!!!!! ……….
Quindi penso che il vero nome sia  “Matsanga” !!! Ho chiesto al Sig BORDAT di eseguire delle ricerche nelle sue annotazioni sul campo,  ma dato che ha smesso di tenere killi da qualche anno, non sapeva più dove fossero….
ma mi ha promesso più informazioni quando le avesse trovate.  Penso sia meglio mantenere per il momento il nome “Massanga”.

RPC 5 – Importato dal BKA Species Import Committee e distribuito nel  Febbraio 1980. Questa popolazione era ancora presente in UK nel 2006  visto che erano presenti dei lotti nell’asta del Midland Charity.
RPC 15 – Un piccolo corso d’acqua di foresta pluviale sulla strada da Moanda a Mouna vicino a Massango. L’altitudine del punto è 400 metri sul livello del mare.

Mounana http://www.nakashima.org/ga_coe_mo.htm Japan Gallery
GEB 94/18 http://www.nakashima.org/gaphyosemion_celiae.htm Japan Gallery

 Località tipo Un canaletto situato vicono a Massango, 13 km a nord ovest di Moanda sulla strada per Lastoursville, sud est Gabon. Questo è il bacino idrico del Lekedi che fluisce nell’alto bacino dell’ Ogooue. G16 / 76.
 Distribuzione Questa specie ha un’area di distribuzione abbastanza vasta che copre l’estremo sud del Gabon e il sud ovest del Congo. Abita le pendici est del massiccio Do Chaillu e il bacino idrico del fiume Louesse del sud del Congo.
 Habitat  

Biotopo vicino a Moanda. Foto concessa da Ed Pürzl.

 

Trovati in un piccolo fiume in foresta dove l’acqua fluisce lentamente  o forma aree paludose. A.coeleste è stato catturato sotto le erbe che crescono al limitare delle acque. L’analisi delle acque nella località Mbinda fornisce pH 6,5,
DH 1, temperatura 18,9°C alle 10:00. Altitudine 400 metri. In altri biotopi si è misurato pH 5.  Si è osservato la temperatura dell’acqua essere tra i 18 e 19 °C con una punta in basso sdi 17°C e la massima registrata a 21°C.
Queste temperature sono in relazione con la stagione secca(Giugno-Agosto). BKA kilinews 276, Agosto 1988, Pürzl e Wachters. Misurazioni rilevate in una località ignota dove questa specie fu trovata il 7 Agosto 1976 davano una larghezza di 1 – 4 metri e una profindità di 10 – 40 cm.

Le specie simpatriche includono Aphyosemion thysi, Procatopus cf. calindae., Barbus camptacanthus, B.trispilomimus e altri Barbus sp., Ctenopoma nanum & Hymenochirus sp. (?).

 Caratteri distintivi Questa specie è abbastanza variabile nella colorazione con la popolazione di Mayala che è forse la più impressivamente colorata con larghe bande marginali e submarginali. La popolazione di Mbinda differisce molto per il fatto che i fianchi sono poco disegnati e le bande sono considerevolmente più strette.

I correlati più vicini a A.coeleste sono A.citrinipinnis (che sono relativamente poco disegnati escludendo la sottile banda nella pinna anale) e A.ocellatum che possono essere facilmente distinti per la presenza dell’ocello o macchia dietro la copertura brachiale. Questa è assente in A.coeleste.

 Colori/Variabilità dei  pattern Abbastanza alta anche se la maggior parte delle popolazioni hanno un ampio bordo esterno sulle pinne impari.
 Storia Scoperti per la prima volta da J.H.Huber e A.C.Radda vicino a Moanda nell’Agosto 1976.  Sono stati più avanti riscoperti nel 1978 in diverse località in una vasta area dell’ovest del Congo verso Titi. J.Buytaert e W.Wachters li reperirono nel 1976  nel bacino del fiume Louesse da Mossendjo a Makabana.  Nel 1979 J.H.Huber riportò una popolazione da Malinga nel sud del Gabon. Questa località fu chiamata JH 213.

Anche Purzl e Hofmann li catturarono nel 1980 nella località chiamata G15 che è situata a Moanda, Gabon.

 Note sull’allevamento I pesci giovani si dice non siano in grado di riprodursi sino a 6 mesi d’età. Una lettera che accompagnava i pesci inviatimi nei primi anni ’80 diceva  che si erano riprodotti con un pH pari a 7. Furono usati mop marroni. Le uova deposte dai genitori al di sotto dei 6 mesi risultavano infertili.

Pürzl e Wachters in BKA Killinews 276 fornirono questo resoconto di riproduzione dove essi affermavano che cambi d’acqua con repentini mutamenti della composizione causavano l’arresto della riproduzione, sciopero della fame, timidezza e mancanza di colori. Indicavano come adeguato un cambio mensile. La vasca da riproduzione aveva una base di torba con le fibre accorpate a formare matasse che servivano con subtsrato per la deposizione.
Erano state aggiunte anche foglie di banano essiccate o foglie di quercia come copertura. La temperatura dell’acqua era mantenuta tra i 19-20°C con un pH pari a 6. I pesci venivano nutriti solo ogni due giorni dato che tendevano ad ingozzarsi. Si consiglia di non fornire troppo chironomus.
Gli avannotti apparvero in 2-3 settimane e furono nutriti non troppo abbonantemente con nauplii di artemia .
Gli avannotti non erano usualmente disturbati dai genitori. Nel corso della crescita alla dieta furono aggiunti cyclops e dafnia ma fu sempre mantenuta l’artemia appena schiusa. Dopo 6 settimane ci si accorse che questi giovani pesci avevano la tendenza a predare gli avannotti appena nati. Si rilevò che crescevano più velocemente in acqua tenera tuttavia l’acqua più dura non aveva  altra conseguenza se non rallentare la crescita. Fu aggiunto anche sale per ridurre il rischio di oodinium.

I sessi devono essere separati dal momento in cui iniziano a manifestarsi. Si ritenne che pur crescendo rapidamente fosse una buona idea aspettare sino  all’età di 8 mesi prima di provare a riprodurli. Gli autori raccomandavano di riprodurli nei mesi estivi quando il cibo vivo è molto diffuso.

Norbert Dadaniak in BKA newsletter No. 300, Settembre 1990 scrisse del posizionamento delle uova in torba umida. Le uova schiusero in 12-18 giorni.
L’acqua venne aggiunta alla torba quando l’occhio dell’avannotto divenne visibile. In poche ore la maggior parte delle uova era schiusa. Dopo 14 giorni furono aggiunte uova di zanzara e lasciate fluttuare nella vasca. Queste schiusero larve abbastanza piccole da essere predate dagli avannotti. Si rilevò che i maschi si coloravano rapidamente e alla dimensione di 2 cm si potè osservare la
piena colorazione.

 Diametro delle uova 1.4 mm
 Note In accordo con quanto scritto nella lettera che ho ricevuto molto tempo fa la specie osserva un periodo di riposo in cui non depone.
La popolazione di Titi sembra che sia la più presente in UK, in accordo alla sua prima introduzione.
Le aste in UK (1999/2000) disponevano ancora di una coppia o due.

 

Testo originale (AIK ringrazia Tim Addis per l’autorizzazione alla traduzione e pubblicazione)