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Post - Francesco88

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L'ho letto più volte in passato...ora dirti di preciso dove, o se fossero informazioni attendibili oppure no....non saprei proprio purtroppo...
Perchè non è così? Mi sono dannato a separare gli avannotti per nulla???  >:(

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Si, meglio separarli se la differenza di taglia è eccessiva, altrimenti i più piccoli oltre al rischio di essere predati/uccisi rischiano anche di non riuscire più a crescere e svilupparsi correttamente.
Per i Notho non so, ma nei Simpsonichthys ad esempio, si dice che i primi a differenziarsi rilascino ormoni che possono influenzare il sesso di tutti gli altri...
Proprio per evitare problemi di sex ratio io ho diviso la mia "covata" in tre vasche diverse, vedremo cosa ne uscirà...
Con i guentheri comunque non mi sembra ci siano grossi problemi di sex ratio, aspettiamo cmq altri pareri  :)

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Grazie Daniele!!  :D
Questi sono 9 (10 in origne, ma dopo il cambio vasca uno è misteriosamente sparito, l'avrò aspirato durante una sifonatura...)
Proprio adesso ho controllato la vaschettina in cui avevo rimesso la torba(dovevano esserci almeno altre 8 uova) e ho trovato un avannotto sano e pimpante  ;D

eccolo:

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Scambio/Regalo / Re:cerco dafnie e grindal
« il: 18 Gennaio, 2015, 21:36:47  »
Io li ho entrambi, ma come dice Robi, meglio attendere temperature migliori...

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Il potere dei Grindal  ;D
Colori ancora nulla, ma penso manchi poco ormai  :D

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Crescono e ....piano piano stanno estinguendo le piccole colonie di Dafnia presenti nelle loro vaschette :D




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Può capitare purtroppo... anche a me ne è sparito uno, quasi sicuramente lo avrò aspirato senza accorgermene...
Magari lo hai già scritto, ma hai lumache nella vaschetta? aiutano tantissimo nelle operazioni di pulizia. Io con 3 Planorbarius adulte in 11lt sifono a giorni alterni e non ho nessun problema di accumulo/inquinamento e non sto lì ad impazzire ;)

La vaschetta da 12 litri va benissimo, rimango dell'idea che è presto per inserire un filtro...ti aspirerebbe la maggior parte del cibo somministrato a mio parere.
Ottima l'idea di utilizzare acqua matura per avviarla, potresti anche utilizzare il 100% di acqua matura per riempirla e poi iniziare con i normali cambi, sarebbe ancora meglio.
Fino a quando avranno del vivo a disposizione, difficilmente accetteranno qualcosa che non si muove...
Sarebbe da preferire il surgelato se proprio non riesci col vivo, il secco è proprio l'ultima spiaggia con i killifish, al massimo puoi utilizzarlo come integrazione, ma non come alimento principale.
Comunque è ancora troppo presto per pensare allo svezzamento a mio parere.
aggiornaci! :)

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Killifish Prima Esperienza / Re:Hypsolebias fulminantis
« il: 16 Gennaio, 2015, 20:57:12  »
L'unico modo per sapere se è utile o meno...è provare!  ;)
Per quanto riguarda le Planorbarius io sono dell'idea che ok che chiocciole in natura possono essere vettori di ogni cosa, ma le mie ad esempio, che le ho in vasta da innumerevoli generazioni(considera che le presi un 5-6 anni fa, se non di più) non ho nessuna preoccupazione nell'inserirle in vaschette con avannotti.
Ovvio che se si trattasse di esemplari appena raccolti in natura avrei la tua stessa preoccupazione, ma se la provenienza è sicura...

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Killifish Prima Esperienza / Re:Hypsolebias fulminantis
« il: 16 Gennaio, 2015, 18:22:01  »
...Pareti oscurate: avere un fondo scuro su cui cacciare permette di aumentare la capacità di predazione delle larve poichè la preda si staglia su un fondo con maggior contrasto. In pratica le larve perdono meno energia per alimentarsi e quindi, teoricamente, si migliorano le fitness di accrescimento.
E' una tecnica molto usata in intensivo, su spigole e orate ad esempio, ma anche su altre specie.

Grazie! Assolutamente da provare!! :)
Al momento i miei sono in contenitori di plastica con fondo e pareti molto chiari...provvederò il prima possibile ad oscurarle.

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Killifish Prima Esperienza / Re:Hypsolebias fulminantis
« il: 16 Gennaio, 2015, 12:19:09  »
Acidi grassi polinsaturi omega 3 e 6. Venendo da esperienze in ambito marino questi sono molto importanti per tutta una serie di cose ma, credo, siano per nulla o poco importanti nei Killifish visto che nessuno di voi mi è parso di capire li stia utilizzando nonostante i vostri ottimi risultati. Insomma è un mio retaggio del passato!

Figurati, ben vengano le critiche, anche feroci, se costruttive.

No, io ad oggi ho semplicemente dato loro tutto il cibo disponibile (mantenendo al meglio il valore di inorganico), in una, due o tre somministrazioni, cercando di non far mancare mai cibo.
Onestamente la tua osservazione è molto interessante e proverò a farci attenzione appena metterò su una grossa cultura di Cladocera.
Ci sarebbe da approfondire molto su cosa stimoli la predazione. Da quel che vedo, sono stimolati molto dal colore rosso e da un certo tipo di movimento in colonna d'acqua, nelle zone medio alte delle mie vasche di allevamento per quanto riguarda gli adulti, ma nelle zone mediobasse per quanto riguarda larve e avannotti giovani. Può darsi che siano mie pippe mentali oppure che sia specifico di questa specie e che altre specie, per quanto affini filogeneticamente o ecologicamente abbiano abitudini diverse (e non me ne sorprenderei).
Insomma interessante osservazione.
Gli accorgimenti che vorrei testare è l'utilizzo, su tre lati, di uno sfondo nero, come si usa fare in allevamenti intensivi di altre specie, e l'inserimento di Physa sp. o di altre specie di Gasteropoda come Planorbis corneus o affine, per evitare che si possa creare un "bacterial bottom", la "pappetta" di batteri e funghi sul fondo. In altre specie ovviavo a questo inconveniente utilizzando dei contenitori troncoconici, ma considerato che questi animali sono poco poco planctonici non mi sembra una grande idea.
Le lumache potrebbero alimentarsi di queste patine e rimineralizzare la sostanza organica in decomposizione, sperando che non mi facciano da vettori di parassiti.

Anche io ho notato che un certo tipo di movimento li stimola maggiormente all'attacco...il movimento a scatti dei cyclops, ad esempio, li fa letteralmente impazzire. Per quanto riguarda il livello in cui preferiscono cacciare (basso, alto,ecc) varia da specie a specie per lo più da quello che ho potuto osservare...ma non è da escludere che assumano comportamenti differenti nelle diverse fasi di crescita. Potrebbe essere dettato magari dal fatto che gli adulti acquisiscono nel tempo che il cibo arriva dall'alto e quindi stazionano più in superficie per tale motivo?
Personalmente le Planorbarius corneus le trovo di essenziale importanza in vaschette con avannotti e nelle mie non mancano mai.
Le Physa non le trovo altrettanto efficienti.. per eguagliare il "lavoro" svolto da una Planorbarius adulta non ne basterebbero neanche una decina di Physa.
Interessante il discorso sulle pareti oscurate invece... mi spieghi meglio?

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Killifish Prima Esperienza / Re:Hypsolebias fulminantis
« il: 15 Gennaio, 2015, 15:58:25  »
... integratore di PUFA n-3/n-6 ...

di cosa si tratta?
Critiche feroci, almeno da me, non credo ne avrai. Le mie scarse conoscenze in materia non me lo consentono...
Però cerco di sfruttare le tue di conoscenze per accrescere le mie!  ;D
Tornando al discorso dell'overfeeding, come procedi? Magari non centra nulla, ma ho notato che gli avannotti mostrano comportamenti diversi nel nutrirsi a seconda di come viene gestita la somministrazione del cibo.
Cerco di spiegarmi meglio... Ho notato che se lascio a disposizione tutto il cibo che vogliono (naupli di Dafnia, microworms, enchitrei) loro tendono ad autolimitarsi e pur avendo sempre cibo a disposizione non arrivano a riempirsi fino ad avere un ventre esageratamente dilatato, cosa che invece succede quando fornisco singole somministrazioni e tra una somministrazione e l'altra non vedono alcun tipo di cibo.
Per assurdo mangiano di più quando somministro dosi che vengono consumate subito rispetto a quando hanno sempre cibo a disposizione.
Ho pensato che magari il non vedere cibo tra una somministrazione e l'altra scatena il loro qualche istinto che li induce a nutrirsi con maggiore avidità nel momento in cui viene messo a loro disposizione. Pensi sia possibile? Considerando che il mio obiettivo è avere pesci sani e non la velocità nella crescita, quale metodo a tuo parere è da preferire?



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Killifish Prima Esperienza / Re:Hypsolebias fulminantis
« il: 15 Gennaio, 2015, 14:29:22  »
E' un impianto intensivo, in uno stabulario di ricerca....


Ah ecco, adesso la cosa inizia ad avere senso allora! Non mi era chiaro il contesto. :)
Ho sempre avuto un dubbio però su tale tecnica, non arreca danni? ci saranno anche effetti collaterali suppongo.
Per quanto riguarda la carica batterica in colonna, al di là della funzione nel ciclo dell'azoto, non è possibile che abbia anche altre funzioni sull'organismo del pesce, non so...nello sviluppo immunitario ad esempio... (parlo da ignorante ovviamente, sono solo mie supposizioni)
Cerco di spiegare meglio il mio dubbio. Siamo sicuri che un pesce allevato in quel modo(bassa carica batterica in colonna) non incontri difficoltà in acqua con carica batterica "normale" ? difficoltà che magari lo stesso pesce non incontrerebbe se fosse cresciuto con metodi "tradizionali"
Figurati, grazie a te, trovo questa discussione molto stimolante.
Se non sono indiscreto, posso chiedere che tipo di studi portate avanti?


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Killifish Prima Esperienza / Re:Hypsolebias fulminantis
« il: 15 Gennaio, 2015, 11:59:52  »
...overfeeding...

Anche questo mi incuriosisce molto, posso chiederti di cosa si tratta nello specifico? vantaggi? pensavo fosse una pratica per allevamento intensivo, non ne comprendo l'impiego in questo caso...

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Killifish Prima Esperienza / Re:Hypsolebias fulminantis
« il: 15 Gennaio, 2015, 09:32:15  »
L'acqua del cambio totale è prestabulata un giorno e come dicevo è prefiltrata. Ho fatto molti test e questo è il sistema che mi permette di gestire al meglio la concentrazione di ammoniaca da un lato ma mi permette di fare overfeeding dall'altro, contribuendo alla dieta ad Artemia salina anche una certa percentuale di uova di pesce o di aragosta che ho notato mangiano attivamente.
Diciamo che è una tecnica nata per Nothobranchius furzeri (strain a vita breve) che vuol mangiare tanto tanto e ho portato pari pari a questa specie.
Grazie a tutti per le risposte
Avete altri consigli su questa specie in particolare?

Rimango del parere che sia eccessivo, ma se si tratta di un sistema che hai già testato e con il quale ti sei trovato bene...ben venga.
Hai dati sulle varie concentrazioni di ammoniaca? che valore massimo raggiungevi non facendo cambi totali?

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Killifish Prima Esperienza / Re:Hypsolebias fulminantis
« il: 14 Gennaio, 2015, 17:17:35  »
Ciao! bella specie, e mi sembrano anche in ottima forma  :)
Stai andando bene, unica cosa...io non farei cambi totali, anche se goccia a goccia non supererei il 40/50%
Detto questo, attendiamo aggiornamenti frequenti sulla crescita!  ;)

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