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Generale / Re: Reportage Africa
« il: 13 Agosto, 2010, 00:20:00 »
Ciao a Tutti
Ancora un servizio di pesca senza killies, tuttavia quella giornata rimase memorabile per via di un soggetto pescato: Pollimyrus isidori. Trovato per merito di Fanta (ripresa nella prima fotografia ed anche nelle altre), una gentilissima indigena, che vedendo me all'opera con un' altra amica "di città", si è offerta di aiutarci.
La sequenza, riprende le mie Assistenti di pesca all' opera in diversi biotopi e la mia splendida Moto Guzzi 650 NTX, inseparabile compagna di ogni escursione; siamo sempre nell' area della Tema-Jasikan road, anche se non ricordo la localizzazione precisa;
Pollimyrus isidori, si è rivelato un soggetto molto delicato; è stato pescato in uno stagno fangoso, con acqua quasi stagnante, quindi a basso contenuto di ossigeno.
Il viaggio fino a casa non è stato molto lungo, alloggiato in un ampio sacchetto di plastica, da solo; nonostante l' assenza di traumi da trasporto, nei giorni successivi all' immissione in vasca ha cominciato a sviluppare ulcerazioni sul corpo, raggiungendo in breve tempo il paradiso dei pesci.
Nota: - La fotografia del Pollimyrus isidori è tratta da http://www.aquafisher.org.ua
Fine della sesta puntata
P.S.
@ Filippo: - Grazie per il suggerimento, ma dopo tutto il lavoro fatto per ridimensionare le immagini, non me la sento di seguire un' altra trafila per usufruire di un servizio di image hosting.
Ancora un servizio di pesca senza killies, tuttavia quella giornata rimase memorabile per via di un soggetto pescato: Pollimyrus isidori. Trovato per merito di Fanta (ripresa nella prima fotografia ed anche nelle altre), una gentilissima indigena, che vedendo me all'opera con un' altra amica "di città", si è offerta di aiutarci.
La sequenza, riprende le mie Assistenti di pesca all' opera in diversi biotopi e la mia splendida Moto Guzzi 650 NTX, inseparabile compagna di ogni escursione; siamo sempre nell' area della Tema-Jasikan road, anche se non ricordo la localizzazione precisa;
Pollimyrus isidori, si è rivelato un soggetto molto delicato; è stato pescato in uno stagno fangoso, con acqua quasi stagnante, quindi a basso contenuto di ossigeno.
Il viaggio fino a casa non è stato molto lungo, alloggiato in un ampio sacchetto di plastica, da solo; nonostante l' assenza di traumi da trasporto, nei giorni successivi all' immissione in vasca ha cominciato a sviluppare ulcerazioni sul corpo, raggiungendo in breve tempo il paradiso dei pesci.
Nota: - La fotografia del Pollimyrus isidori è tratta da http://www.aquafisher.org.ua
Fine della sesta puntata
P.S.
@ Filippo: - Grazie per il suggerimento, ma dopo tutto il lavoro fatto per ridimensionare le immagini, non me la sento di seguire un' altra trafila per usufruire di un servizio di image hosting.