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Post - robypellegrini

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Generale / Gli Oryzias spp. si possono considerare Killifish?
« il: 12 Luglio, 2015, 13:04:33  »
Salve a tutti, gli Oryzias spp. si possono considerare killifish oppure no?
Secondo la definizione, la categoria killifish dovrebbe comprendere tutti quei generi appartenenti alla famiglia Cyprinodontidae. Quindi gli Oryzias spp. non sarebbero ufficilmente compresi (facendo parte degli Adrianichthyidae).
Però vedo che in molte situazioni vengono annoverati (o perlomeno considerati) quasi dei killifish.
Grazie.

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Salve a tutti, dopo tanto posso riaggiornare questo topic.
Grazie alla partecipazione e all'interesse di molti appassionati siamo riusciti a raggiungere una certa quota con il gruppo d'acquisto, che ha reso sostenibile (economicamente, per noi) l'importazione. Dopo quasi un mese di preparativi burocratici ed organizzativi siamo riusciti finalmente ad ordinare i pesci e, venerdì, sono arrivati in Italia!!! Per fortuna durante il viaggio non si sono verificati problemi e non ci sono state perdite. Ora dovremo far riprendere i pesci e farli rimettere in forza prima di poter essere consegnati a chi li aveva prenotati. Appena si saranno ripresi cominceremo a documentare il loro allevamento e a condividere foto ed esperienze.
Sono felicissimo perchè, quello che sembrava un sogno irrealizzabile e un'impresa ardua, è diventata realtà e, da oggi, avremo anche in Italia dei nuclei di riproduttori di circa 7-8 razze di Oryzias latipes.
Avrei voluto portarne alcuni all'Acquabeach ma, per la loro salute, è preferibile non spostarli ulteriormente. Porterò, però, un pò di pannelli e di materiale informativo su di loro e sarò ai tavoli 800-801.
Intanto vi ringrazio per l'attenzione e a presto.

mi intrometto....andrò in giappone per viaggio/lavoro posso esservi d'aiuto in qualcosa???
Ciao Giulio, ti chiedo scusa ma non mi era arrivata la notifica per questo messaggio. Ti ringrazio lo stesso, seppur in ritardo, per la tua disponibilità.

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La "white" (ma secondo gli standard giapponesi esistono almeno 5 tipi di bianchi che si differenziano per piccoli particolari) è una delle razze del medaka giapponese. La forma selvatica che ancora vive in Giappone è grigia, poi hanno selezionato decine di razze ornamentali fra cui la bianca. E' un pò la stessa cosa che è avvenuta con i pesci rossi.

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Ciao Filippo e grazie per il benvenuto.

Se credi che sia meglio sposta pure il messaggio nella sezione più appropriata.

Avevo visto questi Oryzias nell'elenco della convention e sono quelli della varietà "White" che, grazie a Stefano, ho recuperato come uova proprio da un appassionato spagnolo.

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Scambio/Regalo / Oryzias latipes (Japanese Medaka): gruppo d'acquisto
« il: 27 Agosto, 2012, 10:11:01  »
Salve a tutti, sono Roberto Pellegrini dalla Toscana. Io mi interesso soprattutto di piante acquatiche e forse qualcuno mi avrà letto nei forum tematici (dove sono registrato sempre come "robypellegrini"). Sono un appassionato anche di laghetti da giardino e la maggior parte delle mie piante sono coltivate all'esterno in minilaghetti. Per questo sono sempre stato alla ricerca di pesci rustici che potessero vivere all'esterno anche in Italia e mi sono imbattuto, grazie anche a dei contatti in Giappone, con Oryzias latipes (il medaka giapponese).



E' diffuso nelle risaie, nelle paludi e negli stagni di Giappone, Cina, Corea e Vietnam. Le dimensioni non superano i 4 cm, il corpo si presenta lungo e snello e gli occhi sono grandi; nella forma selvatica il colore è grigio-nerastro.
Fin dal 1600 questa specie è stata allevata e selezionata in Giappone come pesce ornamentale, al pari di carassi e koi. Oggi ne sono state ottenute decine di varietà che si contraddistinguono per il colore e la forma del corpo, la posizione degli occhi, la lunghezza delle pinne, ecc.

In Giappone è un pesce popolarissimo (anche più del carassio) e viene allevato tradizionalmente in piccoli acquari o in vasi di ceramica e mini-pond all'esterno. Esiste una associazione dedicata che organizza incontri tematici e concorsi in maniera analoga alle carpe.

Il Medaka è un pesce rustico e molto adattabile: può vivere sotto il ghiaccio con temperature inferiori alle zero (evitando chiaramente che tutto lo strato d'acqua congeli completamente) fino a oltre 40 °C, si adatta ad acqua con scarso contenuto di ossigeno e con molti nutrienti (situazioni tipiche delle risaie) e sono necessari pochi litri per ogni esemplare. Può vivere anche in acqua salmastra. Le varietà colorate, come la dorata, la bianca o la blu sono facilmente visibili anche dall'alto e il carattere vivace, e la tendenza a stare sempre sotto il pelo del'acqua, lo rendono molto ornamentale, anche in acquario. Per queste caratteristiche è un ospite perfetto per laghetti e mini-pond da terrazzo ma sarebbe perfetto anche per nano-acquari.

Pur essendo popolarissimo ed amato in oriente, in Europa questo pesce non viene allevato ed è difficilissimo da trovare, sebbene venga utilizzato come modello nei laboratori per lo studio dello sviluppo embrionale. E' incredibile che nessuno si sia mai interessato a queste specie. Inoltre il Medaka è stato il primo vertebrato ad essere stato inviato nello spazio a bordo dello Shuttle!

E' un pesce molto potenziale, facile da allevare e bello da vedersi. Io credo che possa diventare il sostituto delle gambusie, anche come mangia-zanzare: è colorato, resiste meglio al freddo, non è aggressivo e si riproduce meno velocemente e, rispetto al pesce rosso, non danneggia e mangia le piante acquatiche.

Dopo 3 anni di ricerche e di contatti con altri appassionati di pesci europei e americani, non mi è stato possibile reperire degli esemplari e non sono riuscito a trovare un rivenditore o grossista che potesse fornirmeli. Per tutto questo devo ringraziare infinitamente Stefano Valdelsalici, che con dedizione e interesse ha fatto di tutto per trovarmi dei contatti e degli allevatori. Alla fine ho acquisito diverse informazioni sul suo allevamento ed ho potuto fare una prova facendo schiudere delle uova del tipo "White" (ma i pochi pesci ottenuti non possono costituire un gruppo di allevamento serio e duraturo a livello genetico). In Germania alcuni appassionati hanno la forma selvatica ma non mi è stato possibile ricevere, per ora uova.

E' da questo punto di partenza, e dalla delusione di non riuscire a trovare altre soluzioni più semplici e meno onerose, che è venuta l'idea di fare il primo import italiano (e probabilmente europeo) di medaka ornamentali che permetta di avere nel nostro paese di un nucleo riproduttivo stabile che possa servire come base per la diffusione di questo pesce fra gli appassionati italiani.

Potete immaginare bene quali siano i costi di trasporto, permessi e iter burocratici da sostenere, cifre troppo grandi di sostenere per chi non lo fa per lavoro. Questo non sarebbe possibile senza l'appoggio di un esperto del settore che curerà tutto il necessario e di alcuni contatti diretti in Giappone. Per tutto questo ho coinvolto anche il forum "Laghetti e carpe koi" (di cui sono Amministratore) cercando di creare un gruppo d'acquisto che vorrei aprire a tutti gli interessati. Credo che, fra gli appassionati di Killi, ci siano persone interessate che, grazie alla loro esperienza, saranno in grado anche di allevare, riprodurre e mantenere con successo questa specie.

Le varietà che saranno disponibili sono la dorata/gold (Himedaka per i giapponesi), la blue e la dark.

I tempi per la prenotazione sono molto ristretti: non più di una settimana, perchè in questo modo potremo avere i pesci subito in settembre e forse potrò averli pronti per portarli all'Acquabeach a Cesena.
Se non raggiungeremo un numero minimo di partecipanti non riusciremo a realizzare l'ordine (i costi sono di alcune migliaia di euro). Alcune utenti del forum che conosco personalmente hanno già aderito; solo uniti possiamo realizzare delle cose che nessuno ha ancora mai fatto.

Contattatemi in privato per qualsiasi informazione o richiesta (roberto.frediano@tiscali.it) e questo è il link al forum dove ho messo alcune foto dei pesci e speigato le quote di partecipazione: http://laghettiecarpekoi.forumfree.it/?t=62859603

Mi scuso se mi sono presentato subito in questo modo con questa richiesta e se ho sbagliato sezione.

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