Un saluto a tutti,
è il mio primo messaggio nel forum e ringrazio di aver così sollecitamente accettato la mia richiesta di partecipazione.
Un minimo di presentazione, sono acquariofilo da quasi mezzo secolo ed ho allevato di tutto, di più ma l'esperienza killi, che pur mi ha affascinato anche in tempi non recenti, mi manca. Quando avevo tempo non se ne parlava ed i mezzi di comunicazione non erano quelli di oggi; in seguito sono aumentate le conoscenze e la diffusione di questi splendidi Ciprinodontidi ma il tempo per seguirli correttamente non c'era più
Oggi il tempo c'è, le conoscenze sono disponibili e forse si trovano anche esemplari interessanti da allevare grazie alle possibilità di comunicazione messe a disposizione principalmente da internet.
Veniamo al dunque:
Attualmente ho in casa 29 vasche "serie" oltre ad un buon quantitativo di vaschette in plastica di vario litraggio (3-35 litri), buona parte delle quali occupate da betta show e caridine di diverse varietà.
Ho almeno 8 vaschette da 15 litri (20x30x25) disponibili oltre ad un'altra un po' più grande (60x20x25) che potrei dedicare ad alcuni esemplari.
Non ho problemi per la "gestione" del cibo vivo (attualmente ho colture di microworm e anguillole mentre per i naupli e gli infusori mi attivo al momento del bisogno) oltre all'utilizzo di acqua d'osmosi che porto a valori opportuni con sali, catappa, pignette etc... a seconda degli ospiti.
Ho dato un'occhiata alle schede ed alle gallerie fotografiche e, già pensando a come aumentare la scaffalatura ed il numero di vasche (mia moglie è fortunatamente da tempo diventata mia "complice" e non più "controparte"), sono rimasto affascinato dai Nothobranchius in particolare dal ruudwildekampi e comunque dalle specie di dimensioni più minute, un vero spettacolo, una volta tanto, naturale.
Ho chiacchierato fin troppo, adesso chiedo la partecipazione dei volenterosi partecipanti al forum, come organizzo la/le vasche, valori chimici, temperatura, ambiente... purtroppo ho letto molto ma con molte differenti sfumature che non permettono, come da titolo di "
partire con il piede giusto"
Un grazie di cuore a chi ha letto fin qui e un ringraziamento ancor maggiore per chi vorrà rispondermi
Ciao - Attilio