di cosa si tratta?
Acidi grassi polinsaturi omega 3 e 6. Venendo da esperienze in ambito marino questi sono molto importanti per tutta una serie di cose ma, credo, siano per nulla o poco importanti nei Killifish visto che nessuno di voi mi è parso di capire li stia utilizzando nonostante i vostri ottimi risultati. Insomma è un mio retaggio del passato!
Critiche feroci, almeno da me, non credo ne avrai. Le mie scarse conoscenze in materia non me lo consentono...
Però cerco di sfruttare le tue di conoscenze per accrescere le mie!
Figurati, ben vengano le critiche, anche feroci, se costruttive.
Tornando al discorso dell'overfeeding, come procedi? Magari non centra nulla, ma ho notato che gli avannotti mostrano comportamenti diversi nel nutrirsi a seconda di come viene gestita la somministrazione del cibo.
Cerco di spiegarmi meglio... Ho notato che se lascio a disposizione tutto il cibo che vogliono (naupli di Dafnia, microworms, enchitrei) loro tendono ad autolimitarsi e pur avendo sempre cibo a disposizione non arrivano a riempirsi fino ad avere un ventre esageratamente dilatato, cosa che invece succede quando fornisco singole somministrazioni e tra una somministrazione e l'altra non vedono alcun tipo di cibo.
Per assurdo mangiano di più quando somministro dosi che vengono consumate subito rispetto a quando hanno sempre cibo a disposizione.
Ho pensato che magari il non vedere cibo tra una somministrazione e l'altra scatena il loro qualche istinto che li induce a nutrirsi con maggiore avidità nel momento in cui viene messo a loro disposizione. Pensi sia possibile? Considerando che il mio obiettivo è avere pesci sani e non la velocità nella crescita, quale metodo a tuo parere è da preferire?
No, io ad oggi ho semplicemente dato loro tutto il cibo disponibile (mantenendo al meglio il valore di inorganico), in una, due o tre somministrazioni, cercando di non far mancare mai cibo.
Onestamente la tua osservazione è molto interessante e proverò a farci attenzione appena metterò su una grossa cultura di Cladocera.
Ci sarebbe da approfondire molto su cosa stimoli la predazione. Da quel che vedo, sono stimolati molto dal colore rosso e da un certo tipo di movimento in colonna d'acqua, nelle zone medio alte delle mie vasche di allevamento per quanto riguarda gli adulti, ma nelle zone mediobasse per quanto riguarda larve e avannotti giovani. Può darsi che siano mie pippe mentali oppure che sia specifico di questa specie e che altre specie, per quanto affini filogeneticamente o ecologicamente abbiano abitudini diverse (e non me ne sorprenderei).
Insomma interessante osservazione.
Gli accorgimenti che vorrei testare è l'utilizzo, su tre lati, di uno sfondo nero, come si usa fare in allevamenti intensivi di altre specie, e l'inserimento di
Physa sp. o di altre specie di Gasteropoda come
Planorbis corneus o affine, per evitare che si possa creare un "bacterial bottom", la "pappetta" di batteri e funghi sul fondo. In altre specie ovviavo a questo inconveniente utilizzando dei contenitori troncoconici, ma considerato che questi animali sono poco poco planctonici non mi sembra una grande idea.
Le lumache potrebbero alimentarsi di queste patine e rimineralizzare la sostanza organica in decomposizione, sperando che non mi facciano da vettori di parassiti.