FORUM A.I.K.

Riproduzione di killifish

Riproduzione di killifish
« il: 12 Agosto, 2013, 21:16:35 »
Ciao reduce dalla conv. di maggio ad Albinea sto allevando ed  riprodotto Aph. Isfahensis , et Orizyas Javanicus  , li allevo in un grande contenitore in terrazzo pieno di Eicornia crassipes e Limnobium e un gruppetto di neoc. R. Cherry, ho circa una decina di avanotti di circa 2 cm x ogni specie su detta.
Inoltre ho riprodotto dei Rivulus Cylindricus ,una dozzina di avanotti, in cui abbondano le femmine in un rapporto di 3:1.
Sarei interessato a scambiare qualche coppia con altri Aphanius o Rivulus . Io vivo nei pressi di Firenze spero di essere presente a Piacenza.
Il mio indirizzo email e : effezeta16@libero.it

Offline Filippo

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Re: Riproduzione di killifish
« Risposta #1 il: 12 Agosto, 2013, 21:25:10 »
Ciao!!

Citazione
, li allevo in un grande contenitore in terrazzo pieno di Eicornia crassipes e Limnobium e un gruppetto di neoc. R. Cherry, ho circa una decina di avanotti di circa 2 cm x ogni specie su detta.

Le n.R.C vivivo assieme ai killi?


«Il bel tacer non fu mai scritto»

Re: Riproduzione di killifish
« Risposta #2 il: 12 Agosto, 2013, 22:14:22 »
Certo vivono insieme ad un gruppo di 6 Aph. et 5 Oryzias in un contenitore di circa 50 litri pieno di piante galleggianti et alghe e ti diro che stanno meglio di quelle che sono nelle vaschette in casa data la temperatura sahariana e aggiungo che si sono riprodotte anche se qualcuna delle nuove nate sara finita in pancia a qualche APH. ( I PIU AGGRESSIVI)

Offline Filippo

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Re: Riproduzione di killifish
« Risposta #3 il: 12 Agosto, 2013, 22:16:46 »
.. INTERESSSSSSAAANNTE.
Tu che pensi Attilio??


«Il bel tacer non fu mai scritto»

Re: Riproduzione di killifish
« Risposta #4 il: 12 Agosto, 2013, 22:34:42 »
Ciao Filippo se ti interessa io aalevo da tempo le Red Cherry , e come saprai sono molto facili da riprodurre , quindi a goiugno quando ho allestito il vascone ho messo i killi e inserito una decina di gamberetti allo scopo di vedere se si adattavano e magari riproducendosi diventare del cibo vivo a basso costo e naturale visto che mi interssava riproodurre gli Aph.. Dopo alcuni giorni ho notato che le neoc. stavano bene anzi ho visto nei giorni successivi esemplari con le uova e poi alcuni piccoli che si nascondevano nell' intrigo delle alghe. Ho anche notato che i killi non attaccano i gamberetti adulti ( sono molto rapidi a nascondersi )
I parametri  dell' acqua sono questi PH 7,7-/7,8 CONDUC: 700- 800 ms , i cambi di acqua sono fatti con quella dei cambi che effettuo nelle vasche che ho a casa dove allevo altri gamberetti e alcuni killi ( PS. Annulatus ) cioe acqua di osmosi e sali della SERA poi aggiungo acqua del rubinetto priva di cloro ( filtrata) e del sale.
Sia gli Aph. che le Oryzias si sono riprodotti tranquillamente anche sa predano gli avanotti

Offline Filippo

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Re: Riproduzione di killifish
« Risposta #5 il: 12 Agosto, 2013, 22:40:33 »
Citazione
.....nell' intrigo delle alghe.


la vasca offre  tantissimi ripari quindi ...
Riesci a fare una foto della vasca?


«Il bel tacer non fu mai scritto»

Offline attilio

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Re: Riproduzione di killifish
« Risposta #6 il: 12 Agosto, 2013, 22:57:17 »
Le caridine sono molto abili nel nascondersi e sono anche decisamente scaltre e veloci.
La compatibilità non può mai essere suggerita con certezza, personalmente quando mi si chiedono informazioni certe sulla compatibilità io segnalo il solo otocinclus e, occasionalmente ma altrettanto sicuri, i pangio.
Poi c'è caso e caso... in vasche ben piantumate se ne salvano sempre parecchie ma SOPRAVVIVONO, non vivono certamente bene... se lo scopo è quello di allevarle ovviamente non è il caso di metterci altri pinnuti.

E' duro quello che sto per dire ma siamo grandi e ben scafati sui mille risvolti dell'etologia, se la scelta è fornire cibo vivo agli Aph. personalmente sconsiglio questa convivenza ma perchè poi dovrei sconsigliare la caridina come cibo vivo quando poi allevo artemie per lo stesso motivo o ho a lungo cibato discus e altri ciclidi con pastoni contenenti gamberetti di vario tipo???

A proposito di convivenza comunque ho avuto occasione di trovare in una vasca dedicata a "alcova da riproduzione" per betta, delle caridine dopo alcuni mesi di riproduzione intensive di coppie sempre diverse, non credo che se la siano passata un gran che bene (alcuni maschi erano proprio dei "caratterini") ma sono SOPRAVVISSUTE alla grande. Certamente ho introdotto delle larve con i muschi del primo allestimento e non lo farei scientemente ma... si sono dimostrate robuste e scafate.

All'amico effezeta16 suggerisco di controllare bene le sue cherry; più delicate delle baby sono gli adulti in fase di muta, specie le femmine e in una situazione come la sua ritengo che in un periodo più o meno breve non vedrà più piccoli ma non perchè i pesci se ne nutrono ma perchè sono rimasti solo maschi ;)

Ciao - Attilio
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Offline Daniele B.

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Re: Riproduzione di killifish
« Risposta #7 il: 13 Agosto, 2013, 07:55:47 »
Interessante spiegazione, Attilio...
Volevo provare, ma a questo punto lascio stare... Meglio dedicare a loro una vasca a se...

Offline Filippo

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Re: Riproduzione di killifish
« Risposta #8 il: 13 Agosto, 2013, 11:48:58 »
Citazione
All'amico effezeta16 suggerisco di controllare bene le sue cherry; più delicate delle baby sono gli adulti in fase di muta, specie le femmine e in una situazione come la sua ritengo che in un periodo più o meno breve non vedrà più piccoli ma non perchè i pesci se ne nutrono ma perchè sono rimasti solo maschi

Perchè le femmine sono più delicate?


«Il bel tacer non fu mai scritto»

Offline attilio

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Re: Riproduzione di killifish
« Risposta #9 il: 13 Agosto, 2013, 13:00:25 »
In quel periodo le femmine sono più attaccabili perchè è il momento in cui calano le uova che dalla sacca dietro il carapace passano nei pleopodi e sono oggetto di continui attacchi dei maschi per la naturale fecondazione considerando anche che i "corteggiamenti" non sono proprio delicati... (non si fanno troppe coccole e vogliono andare subito al sodo). Quindi le femmine si trovano attaccate da più parti e sono più stanche e stressate considerando anche che il passaggio delle uova non è un'operazione di poco conto.
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Offline Filippo

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Re: Riproduzione di killifish
« Risposta #10 il: 13 Agosto, 2013, 14:46:33 »
In quel periodo le femmine sono più attaccabili perchè è il momento in cui calano le uova che dalla sacca dietro il carapace passano nei pleopodi e sono oggetto di continui attacchi dei maschi per la naturale fecondazione considerando anche che i "corteggiamenti" non sono proprio delicati... (non si fanno troppe coccole e vogliono andare subito al sodo). Quindi le femmine si trovano attaccate da più parti e sono più stanche e stressate considerando anche che il passaggio delle uova non è un'operazione di poco conto.
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