Ciao Attilio,
Mi togli una curiosità sull'ultima foto del primo post...
É uno scaffale ricoperto con cosa??? Legno o plastica E come sono attaccati??? Puoi fare altre foto dei particolari???misure dello scaffale???e le vasche da quanto sono??? Grazie mille
E' uno scaffale semi-industriale, ogni piano è largo 120 cm. (6 tegole da 20x40 centimetri) ed è profondo 40, carico statico massimo per piano 600 chili (100 per tegola).
Nel piano superiore 2 da vasche 60x35x35 (etheropoda yellow e canthonensis MIX), in quello intermedio 3 da 40x35x35 (etheropoda Red Cherry, CRS, Femmine di betta) mentre in basso adesso ci sono 6 vasche come quelle dello scaffale "piccolo" indicativamente da 20x35x25 (acqua a circa 15 centimetri) con betta maschi. Le 5 più grandi con filtri ad aria mentre le 6 per i betta sono filtrate con un piccolo filtro interno nella vasca più a destra che rimanda in quella a sinistra e poi ci sono collegamenti che sistemano il tutto.
A fianco ho uno spazio uguale che era destinato a dispensa e momentaneamente è vuoto oltre allo scaffale "piccolo" (da 60 centimetri di fronte) che è servito giusto per "riempire" i tre metri di parete disponibile.
Il rivestimento è quanto di più semplice si possa pensare, pannelli di polionda attaccati con velcro, sono lì da quasi due anni e li stacco tre/quattro volte al giorno. Servono essenzialmente solo per protezione alla luce e non ho pensato molto all'estetica.
A questo punto completo la descrizione con l'illuminazione:
La distanza tra la superficie dell'acqua e la posizione ottimale per le lampade è di oltre 15 cm., non pochi... sotto ogni ripiano ci sono 4 T5 da 39W (quelle da 85 cm.) che accendo 2 o 3 alla volta a seconda dell'invadenza delle galleggianti.
I gruppi di accensione costano, quindi l'operazione è stata fatta con:
portalampade: fili saldati protetti da piedini per sedie (costo 0,2 euro per ogni 4 piedini)
supporto: supporti per tubi da 16 mm. collegato al piano superiore con filo da giardinaggio e bastoncino del gelato (costo 1 euro x 5 supporti, diciamo 50 centesimi anche se ne uso solo 2 per ogni tubo)
gruppo d'accensione: riciclato da lampadine a risparmio energetico opportunamente cannibalizzate (costo 0 anzi, ci si sente benefattori perchè si ricicla materiale che altrimenti chissà dove andrebbe)
contenitore per i gruppi: barattoli di chewing gum
comprendendo anche i mammut utilizzati per il collegamento si arriva alla folle cifra di circa un euro per gruppo d'accensione.
Se servono altre notizie... chiedete pure