Chlorella vulgaris


di Lorenzo Bertotti

Nome scientifico: Chlorella vulgaris

Nome comune: Clorella o Acqua verde

Utilizzo:

la Chlorella è utilizzata ad uso acquariofilo per l’alimentazione dello zooplancton che si utilizza come cibo vivo per i nostri pesci,tale alga è in particolar modo utilizzata in acqua dolce per l’alimentazione delle dafnie ma può venir utilizzata anche per l’accrescimento delle artemie.Altro uso può essere quello dell’alimentazione di animali filtratori.

Coltivazione:

la coltivazione di quest’alga può venir eseguita in appositi contenitori oppure si può utilizzare,come nel caso dell’artemia, delle bottiglie di plastica trasparenti in cui si inserirà un tubo rigido collegato all’aeratore. Per lo sviluppo di tale alga è necessario fornire un’illuminazione adeguata (2 -3 lampade da 18 w) per 14-16 ore al giorno. L’acqua necessaria per la coltura può essere la semplice acqua di rubinetto lasciata decantare (meglio non utilizzare acqua piovana o proveniente dai cambi d’acqua dell’acquario poiché potrebbero essere presenti microorganismi in grado si sopraffare la nostra alga),tuttavia è importante che il ph non sia inferiore a 7 ed il gh di 10. La temperatura di allevamento varia da 18 a 30 °C ma uno sviluppo più rapido si ha mantenendola attorno ai 25°c, per far ciò si può tenere le bottiglie a bagnomaria.

Alimentazione:

l’alimentazione della Chlorella è molto importante per poter fornire un fitoplancton con le migliori caratteristiche nutritive. Si possono trovare prodotti già confezionati a tale scopo che contengono le stesse sostanze utilizzate per la fertilizzazione delle piante ma in concentrazioni differenti. Un fertilizzante contenente il 6% d’azoto, 3% di fosforo ed il 6% di potassio potrebbe essere già un buon inizio per una alimentazione del fitoplancton “fai da te”se poi sono presenti altre sostanze come ferro ecc ancor meglio!

Somministrazione:

una volta che l’acqua della bottiglia assumerà una colorazione verde scura la nostra coltura sarà pronta e potrà essere somministrata o in essa potrà essere versata la coltura di rotiferi o dafnie che vorremmo accrescere. Prelevando un campione di 50 cc di acqua potremmo far partire una nuova coltura in un’altra bottiglia.