Molti appassionati e allevatori di pesci annuali consigliano invariabilmente l’aggiunta di sale marino nell’acqua. Il motivo sarebbe che la presenza di sale ostacola lo sviluppo di un parassita particolarmente pericoloso: l’Oodinum. Ma la presenza di sale non sempre è sufficiente a scongiurare questo pericolo. Inoltre sulla base delle considerazioni fatte precedentemente nel cercare di soddisfare al massimo le esigenze vitali dei nostri pesci, non si capisce perché dobbiamo far vivere degli animali, abituati ad acque tenere, in acque praticamente salmastre.
Tuttavia il sale marino contiene una quantità di oligoelementi, cioè sostanze contenute in piccolissime quantità ma che hanno un effetto positivo sul metabolismo dei pesci. Perciò è consigliabile aggiungerne una piccolissima quantità, ad esempio un cucchiaino raso in 10 litri di acqua per dare ai pesci la quantità indispensabile di elementi traccia, specialmente nelle prime fasi di crescita é consigliabile usare sale marino non iodato.