Epiplatys longiventralis |
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(Boulenger 1911) | |
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Awka. Foto concessa da Ed Pürzl. |
Significato del nome | In riferimento alla lunga estensione delle pinne ventrali. | ||||||||||||
Prima descrizione | Boulenger G.A. 1911.
Descriptions of new African Cyprinodont fishes. Annals & Magazine of Natural History (8) 8 (44): p 266. |
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Dimensioni | 6.5 cm | ||||||||||||
Dati meristici |
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Cariotipo | |||||||||||||
Sottogeneri | Epiplatys | ||||||||||||
Gruppo | |||||||||||||
Sinonimi |
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Popolazioni |
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Località tipo | Indicata come ‘Paludi tra Agwarba e Awka, sud Nigeria’. | ||||||||||||
Distribuzione | Si trova nella Nigeria centrale e del sud nell’intorno del delta del fiume Niger .
http://homepage.uibk.ac.at/homepage/c102/c102mr/epiplaty/longiven.htm |
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Habitat | Aree paludose di piccoli ruscelli e fiumi. E’ stato pescato insieme a E.togolensis una specie correlata. Queste due specie si trovano in differenti aree del biotopo. E.longiventralis occupa i bordi sotto la vegetazione marginale mentre E.togolensis occupa le acque aperte. | ||||||||||||
Caratteri distintivi | Possiede delle lunghe estensioni delle pinne ventrali negli esemplari adulti. Può essere distinto dal suo correlativo E.togolensis per il colore giallo del corpo più intenso e per un’area di colore doratao nella parte frontale del corpo. E.longiventralis posside una banda pressochè nera attorno alle labbra , E.togolensis possiede una banda scura sulle guance come pure una banda sul labbro inferiore. E.longiventralis è anche una specie più affusolata.
Alcune popolazioni di E.sexfasciatus provenienti dal Niger Delta (secondo Scheel) sono molto simili a E.longiventralis. Infatti l’incrocio tra queste due specie risulta fertile. |
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Colori/Variabilità dei pattern | |||||||||||||
Storia | Arnold fornisce informazioni nel 1908 di una grande spedizione che conteneva questa specie spedita dal delta del Niger.Un’altra importazione arrivò nel 1911 . Entrambe le spedizioni furono identificate da Boulenger partendo da esemplari preservati come Haplochilus senegalensis (attualmente sinonimo di longiventralis). Anche nel 1911 Boulenger descrisse Haplochilus longiventralis partendo da 6 esemplari catturati da Gard’ner nelle paludi tra Agwarda e Awka, al nord del delta.
Egli menziona anche come il materiale di Arnolds del 1908 sia ‘riferibile a longiventralis‘. Sempra che (secondo Scheel in <ROTOW 1>) non ci siano state altre importazioni sino al 1961 quando Ulf Hannerz di Stockholm inviò a Scheel pesci vivi che aveva pescato in Nigeria. Boulenger fornìle seguenti accoppiate pescatore / località nel suo Catalogo del 1915 .
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Note sull’allevamento | Secondo ‘A World of Killies’ di Ruud Wildekamp……. Ritenuta una specie difficile da riprodurre. Alcuni scritti riferiscono che depositano uova vicino alla superfice sulle piante o su mop flottanti. Le uova sono sensibili e devono essere incubate in contenitori separati. L’incubazione in acqua richeide circa 12-14 giorni. Gli avannotti sono abbastanza grandi da predare nauplii di artemia appena schiusi. Si ritiene la crescita lenta con una maturità sessuale raggiunta intorno al 7 mese.
In mio primo tentativo con TAAG 2003 / 8 produsse un buona quantità di uova persino in vasche temporanee con acqua dura di 210 ppm e un pH di 8. La temperatura era intorno ai 82°F. Gli avannotti alla schiusa erano molto piccoli ( il che contraddice quanto scritto sul libro di Ruud) e io raccomanderei infusori come cibo iniziale. |
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Diametro delle uova | |||||||||||||
Note | La specie non si è vista spesso in UK. Nella maggior parte dei casi è arrivata come “contaminante” di spedizioni commeciali. L’ho distribuita partendo da questa fonte in passato. |
Testo originale (AIK ringrazia Tim Addis per l’autorizzazione alla traduzione e pubblicazione)