Il problema va affrontato diversamente se abbiamo una sola vaschetta o se intendiamo allevare più specie. Sistemare una sola vaschetta è relativamente semplice: durante l’inverno la vaschetta può essere tenuta in casa dove la temperatura generalmente non scende sotto i 18°C e quindi non è necessario aggiungere il riscaldatore. Date le esigue dimensioni può essere collocata in un ripiano della libreria, della cucina o del soggiorno in una zona ben illuminata, ma non al sole diretto. Se la vasca è troppo vicina ad una parete esterna, solitamente più fredda si può collocare tra la vasca e la parete una protezione con polistirolo espanso o altro materiale isolante.
Durante il periodo estivo la vasca può anche essere collocata all’aperto, anche in questo caso non al sole diretto o alla pioggia. La posizione dovrà essere in una zona riparata al sicuro dal vento e da eventuali animali. Una naturale alternanza giorno/notte ed una escursione termica anche di parecchi gradi stimola enormemente la riproduzione ed i pesci alla luce del sole mostrano dei colori veramente stupendi, difficili da vedere con luce artificiale. Unico problema è il controllo della temperatura che non dovrebbe salire troppo: nei mesi più caldi il calore può far salire la temperatura sopra i 35 gradi o un temporale improvviso può farla scendere sotto i 18° C, specialmente di notte. In questi casi fate attenzione ed eventualmente spostate la vaschetta in un luogo più fresco o più riparato. Se invece disponiamo di più vasche è necessario individuare uno spazio maggiore che può essere una parte della stanza della casa o una soffitta o una zona nel seminterrato. La collocazione in casa, con un po’ di esperienza del fai-da-te o con la collaborazione di un artigiano può dare al problema valide soluzioni, anche estetiche. Nel caso dell’utilizzo degli altri locali c’è l’innegabile vantaggio di potersi muovere più liberamente senza la preoccupazione di non sporcare o di non bagnare il pavimento, tuttavia bisogna tener conto che la regolazione della temperatura non è così semplice come in casa: troppo freddo il seminterrato, troppo caldo il sottotetto.