Epiplatys chevalieri nigricans |
(Boulenger 1913) |
Significato del nome | Per la colorazione nera o scura |
Prima descrizione | Boulenger G.A. 1913.
Sur une petite collection de poissons recueillis dans l’Ulélé par la mission dirigée par M.Hutereau. Revue de Zoologie Africaine 2 (2): p 160. |
Dimensione | 6 cm |
Dati meristici |
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Cariotipo | |
Sottogeneri | Epiplatys |
Gruppo | chevalieri |
Sinonimi |
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Popolazioni | Bengamisa (nordest Zaire)
Gilima (bacino idrico Uele, nord Zaire) Kisangani (est Zaire) |
Località tipo | Dungu, alla giunzione dei fiumi Kibali e Dungu, Haut Zaire, (nordest Zaire). |
Distribuzione | Distribuito su un’area estesa sulla riva est del fiume Zaire.Si trovano nel bacino idrico dei fiumi Uele, Tshuapa, basso Kasai (inclusa Kwilu) e Sankuru. Presente anche nel lago Fwa.
Si pensa che le cascate Portes d’Enfer sul fiume Zaire River siano il limite estremo della sua diffusione. L’area di distribuzione completa non è del tutto nota attualmente ma è considerevolmente più ampia di quanto si pensasse inizialmente. http://homepage.uibk.ac.at/homepage/c102/c102mr/epiplaty/nigrican.htm |
Habitat | Aree forestali di piccoli fiumi, ruscelli e paludi.
Matthes li catturò in paludi e fossi dove vedeva piccoli branchi presso la superficie dell’acqua. L’acqua, commentò, era pressoché stagnante. |
Caratteri distintivi | Si distingue da E.chevalieri chevalieri poiché è molto più sottile.
Oltretutto la colorazione di base è molto più scura. Possiedono una barra longitudinale scura permanente che in /chevalieri/ si manifesta solo quando sono spaventati. |
Colori/Variabilità dei pattern | Probabilmente abbastanza elevata dato l’areale di distribuzione. |
Storia | Boulenger descrisse la specie originariamente come Haplochilus nigricans basandosi su tre esemplari catturati a Dungu sul fiume Uelle, bacino idrico del nord del Congo Centrale. Boulenger fornì i seguenti catturatori / località nel suo Catalogo 1915
* 1 (Uno dei tipi). catturato da M.Hutereau a Dungu Pellegrin, nel 1925, registrò la loro presenza a M’Bouamo sul fiume Ebaka un affluente del fiume Djoua che confluisce nel fiume Ivindo. Scheel argomentò che potessero rappresentare E.sangmelinensis. Pellegrin li registrò ancora nel 1930 questa volta nel fiume Sangha, bacino idrico del Congo. Nel 1952 Poll li registrò come provenienti da parecchie località nel bacino idrico del Congo Centrale nell’area compresa tra Stanleyville e Leopoldville. Queste località erano di foresta alta o di foresta a galleria. Nel 1961 Lambert li registrò come provenienti da parecchie località nell’area est del bacino idrico del Congo Centrale. Questi distretti erano Banalia, Ikela e Opala. Nel 1963 Gosse registro la loro presenza a Yangambi e stabilì che, in quell’area, erano più rari di E. multifasciatus. Matthes, nel 1964, li registrò come provenienti dal lago Tumba e dal distretto di Ikela aggiungendo che si nutrivano di insetti sia terrestri che di larve di quelli acquatici. Reperì anche alghe filamentose tra il contenuto del loro stomaco. Huber catturò la specie in moltissime località nel 1978. |
Note sull’allevamento | Non ben conosciuta ma presumibilmente simile a E.chevalieri chevalieri.
L’incubazione in acqua viene riportata con una durata di 13-16 giorni. La crescita è lenta e il raggiungimento della maturità sessuale eccede gli 8 mesi. |
Diametro delle uova | |
Note | In accordo con Matthes che ha studiato la dieta di questa sottospecie essi vivono di insetti terrestri e di larve di insetti acquatici.
Alghe filamentose possono essere presenti occasionalmente nel loro stomaco. |
AIK ringrazia Tim Addis per l’autorizzazione alla traduzione e pubblicazione