Epiplatys chevalieri chevalieri


 

(Pellegrin 1904)
Questo esemplare era erroneamente incluso in una importazione commerciale in USA nel 1981.Foto concessa da Tony Terceira.

 

 

 Significato del nome In onore di Auguste Chevalier che scoprì la specie insieme al Dott. E.Docorse.
 Prima descrizione Pellegrin J. 1904.Cyprinodontidés nouveaux du Congo et de l’Oubanghi.

Bulletin du Muséum National d’Histoire Naturelle 10: p 222.

 Dimensione 5 cm
 Dati meristici
  • D = 7-8, A = 13-14, ll = 27-28 (Pellegrin 1904)
  • D = 8-9, A = 13-15, ll = 26-29 (Scheel 1968)
  • D = 7, A = 14, ll = 27 (Goldstein 1969)
  • D = 7-8, A = 13-14, ll = 27-28 (Radda & Pürzl 1987)
 Cariotipo
 Sottogeneri Epiplatys
 Gruppo chevalieri
 Sinonimi
  • Haplochilus Chevalieri  Pellegrin 1904
  • Haplochilus singa (non Boulenger 1899) Nichols & Griscom 1917 (in part)
  • Panchax chevalieri Ahl 1924
  • Epiplatys chevalieri Myers 1933
  • Aphyosemion species Meinken 1950
  • Epiplatys chevalieri chevalieri Lambert 1961
  • Aplocheilus chevalieri Scheel 1974
  • Aplocheilus (Epiplatys) chevalieri Radda 1980
Popolazioni
  • Bangui
  • Djoué (ovest di Brazzaville, sud Congo)
  • Gilima
  • Kapou
  • Kinshasa
  • Pool Malebo (est di Kinshasa, ovest Zaire)
  • N’jili (Z82 / 26)
Njili – Z82 / 26 Maschio selvatico.Foto concessa da Ed Pürzl. Njili – Z82 / 26. Femmina selvatica.Foto concessa da Ed Pürzl. E.sp.aff.chevalieri Malinga, Central African Republic.Foto concessa da Ed Pürzl.
 Maschio selvatico da una importazione commerciale dal Congo nell’Agosto 2004.  Maschio selvatico da una importazione commerciale dal Congo nell’Agosto 2004. Maschio selvatico da una importazione commerciale da Kinshasa nel 2000.
 
Esemplare selvatico importato in USA nel 2003. La località della raccolta *N’sele* con codice CI 03.Foto concessa da Tony Terceira.
Località tipo Brazzaville, sud Congo.Boulenger fornì come località tipo ‘Congo (Stanley Pool)’ a corredo dei tipi custoditi nel Museo di Parigi.
 Distribuzione Principalmente si trova sulla riva ovestdel fiume Zaire. Trovato anche nella zona sudovest della Central African Republic e verso sud sino all’estremità est del Congo. 

http://homepage.uibk.ac.at/homepage/c102/c102mr/epiplaty/chevalie.htm

Habitat Piccoli fiumi nella foresta, ruscelli e aree paludose ed anche nella savana forestale.
 Caratteri distintivi Distinto da E.chevalieri nigricans dalla maggiore profondità del corpo. E.chevalieri nigricans e’ molto più sottile.
 Colori/Variabilità dei  pattern Il numero dei punti rossi nelle pinne impari varia da molte a diventare quasi inesistenti. La conformazione del corpo è un buon indicatore per questa specie.
 Storia Pellegrin, nel 1904, descrisse la specie come Haplochilus chevalieri partendo da 3 esemplari catturati a Brazzaville.Poll riscopri la specei nel 1939 in una raccolta originata nella Stanley Pool.

Lambert, nel 1961, suggerìche E.chevalieri e E.nigricans fossero fortemente imparentati e E.nigricans potrebbe essere considerata una sottospecie di E.chevalieri.

Il BKA ottenne una piccola importazione consistente in 7 pesci da Kinshasa nell’intorno dell’Agosto 1972.

 Note sull’allevamento Geoff Wood inserì un rendiconto riproduttivo nella BKA newsletter No. 114, Febbraio 1975. Ebbe qualche difficoltà all’inizio del suo tentativo sinchè non colorò le pareti della vasca di verde scuro e coprì la parte superiore della vasca con della carta marrone. Venne aggiunta della torba fibrosa sia fluttuante che sul fondo. I pesci furono nutriti con formiche e larve di zanzara e lasciati indisturbati. Poche grandi uova furono trovate in queste fibre, rimosse e poste in un altro contenitore. La schiusa richiese 18 giorni mentre i nuovi nati attaccarono da subito nauplii di artemia e microworms La crescita fu lenta e si osservò che all’inizio erano contrassegnati con macchie scure.Considerò che non fossero molto prolifici e ipotizzò che in natura non fossero una specie comune essendo surclassati dalle altre.

 

Depongono nella parte alta e bassa del MOP. Ho usato acqua piovana e ho riscontrato come fossero una specie facile da riprodurre. Altri rapporti suggeriscono che siano più difficili. L’incubazione in acqua dura 14 giorni e la maturità sessuale è raggiunta intorno ai 7-8 mesi.

 Diametro delle uova
Note La specie è semsibile all’avvelenamento da nitrati e, di conseguenza, sono necessasri frequenti cambi d’acqua.

 

Testo originale

AIK ringrazia Tim Addis per l’autorizzazione alla traduzione e pubblicazione